Monday, April 8, 2013

Permet Info, Foto Albania Tour Balcani 2011_08


Albania, Tour Balcani 2011_07



Info e Foto Viaggio in Albania - Tour Balcani Occidentali 2011


dell'8° giorno 11-07-2011 - Oggi lascio Berat e l'Hotel Mangalemi, certamente avrei potuto prolungare il soggiorno vuoi perchè l'ospitalità dell'albergo ha un rapporto qualità-prezzo ineguagliabile che invoglia la permanenza, vuoi perchè avrei potuto e dovuto approfondire la conoscenza con "la città bianca" ed i suoi dintorni. In parte mi sono anche illuso di fare un'altra fermata a Berat nel viaggio di ritorno cosa che invece non avverrà.

Oggi, leggo negli appunti, giornata stressante. E sarà colpa mia. La via più breve tra due punti non è necessariamente la più veloce, questo esperiscono i veleggiatori ma è valido anche sulla terra ferma.

Ieri dopo aver individuato sul software di GPS tracking "NoniGpsPlot" il percorso più breve per raggiungere Permet (albanese Përmet oppure Përmeti) da Berat (albanese Berati) ho pure perlustrato l'inizio della strada asfaltata perchè su di essa si trova il Ristorante Ajka nel quartiere di Gorica. Parto alle 7:15 e dopo 1.5 km dal Ristorante Ajka finisce la strada asfalta. Sul momento la cosa non mi impensierisce più di tanto ma dopo qualche chilometro diventa chiaro che quella strada non è mai stata asfaltata. [mappa] Se non avete un fuoristrada fate il percorso suggerito da GoogleMaps.

Nella fotografia, superata Gorica, nella valle avvolta dalla bruma mattutina, il fiume Osum disegna una lunga serpentina. Trovando una posizione di ripresa elevata e condizioni di luce idonee la foto sarebbe molto più interessante.

Rural Landscape Of Southern Albania
Per darvi una idea delle condizioni del fondo stradale vi dirò che andavo in seconda marcia tra i 12 ed i 15 km/h ossia 5'-6' minuti a chilometro. Dopo 50' minuti ho percorso solo 9 km. Con il trascorrere del tempo ed il progredire dei chilometri, incomincio a chiedermi: quanti dei 95 km necessari per raggiungere Permet farò in off-road?

Il paesaggio è assolutamente agro-pastorale, idilliaco ed incontaminato.

rural landscape in the southern Albania
Sono le 9:30: dopo poco più di un'ora di guida ho percorso altri 13 km.

La pista è solitaria, raramente incontro qualche caseggiato in abbandono, al più un rifugio di pastori. Ogni tanto un pensiero sovviene alla mia mente: un guasto al veicolo sarebbe un bel problema.

Ad un certo punto, stanco di scossoni e sobbalzi, mi fermo a fare una pausa e svuotare la vescica in tutta tranquillità.

Non c'è nessuno, con mio grande compiacimento mi dispongo a gambe divaricate al centro della strada e ... un rumore ... qualcosa di meccanico, un motore a scoppio che va sotto sforzo: interrompo i preparativi e dopo qualche secondo passa un ciclomotore 4 tempi ed ammortizzatori a molla guidato da un giovane che ondeggia come su di un cammello ma questa non è la Via della Seta.

Dopo un po' incontro una roccia fratturata che ricorda un cubo di Rubik ed un grande caseggiato in totale abbandono che mi fa sperare che l'off-road stia per finire. Ma non è cosi.

Dopo un'altra ora e più di guida, in prossimità del villaggio di Ballaban, dopo 55 km percorsi in poco meno di 5:00 ore il fondo stradale ritorna asfaltato.

Dopo all'incirca 15 km incontro il primo centro di una certa rilevanza: Kelcyra (albanese Këlcyrë oppure Këlcyra) quasi 3.500 abitanti. Ed infine alle 13:30 arrivo a Permet (albanese Përmet oppure Përmeti) all'incirca 8.000 abitanti e 246 metri s.l.m..

L'Hotel Alvero è un palazzo moderno nella piazza principale, proprio sulla riva del fiume Vjosa (albanese Vjosë oppure Vjosa - greco Αώος) che nasce dalla vicina Grecia nella catena montuosa del Pindo e di cui ho già avuto una visione fantastica dall'altipiano su cui è posto il sito archeologico dell'antica Byllis.

Non è difficile decidere: per la camera doppia uso singolo immacolata e linda, un bagno grande con il bidè, box doccia ad angolo in cristallo curvo fumè, ottimi asciugamani, camera da letto ben ammobiliata con scrivania ed un bel terrazzino sul fiume, parcheggio riservato davanti all'hotel mi chiedono 1.000 leke che "traduco" per farvi comprendere meglio 7 (sette) euro! Pago subito le prime due notti prima che ci ripensino :-)

A metà giornata le statistiche del GPS segnano 90 km comprensivi di trasferimenti in automobile ed a piedi coperti in 6:15:00.

L'unico, chiamiamolo così, inconveniente di questo albergo, un palazzo di 4-5 piani, è la mancanza di un ascensore ma il rapporto prezzo-qualità mi mette i sensi di colpa addosso, come se fossi un ladro, come se stessi derubando qualcuno! Mi danno la chiave e salgo i bagagli in camera, non ricordo bene se al primo od al secondo piano, ridiscendo e vado a mangiare nel Ristorante Antigonea che si trova a 50 metri dall'albergo. Pranzerò con un piatto di verdure cotte, del pesce che suppongo sia una trota ed acqua ed a fine pranzo la signora che mi ha servito mi offre un fico candito con una mandorla dentro: semplice e buono. Credo di aver capito che è possibile mangiare le rane del fiume in brodetto: non è la prima volta che mi capita ma anche stavolta non ho avuto il coraggio. Pago il conto, 850 lek, e poi a riposare un po' le membra che sono state "shakerate" per 5 lunghe ore.

Permet: memorial the antifascist National Congress of May 24, 1944, AlbaniaDalla mia camera d'albergo percepisco una certa animazione, un vociare spensierato di bambini. Mi affaccio dal terrazzino: sul greto di roccia piatto del fiume in molti prendono il sole e fanno il bagno, fuori fa un caldo afoso ma all'hotel si sta bene anche senza accendere l'aria condizionata.

Permet, che sulla Lonely Planet non è menzionata, è una stazione "balneare" sul fiume Vjosa, circondata dalle creste della catena montuosa Trebeshinë-Dhëmbel-Nemërçkë.

Dopo le 17:00 mi rimetto in movimento dapprima esplorando il paese. Fotografo il monumento al congresso sull'antifascismo che qui si tenne il 24 maggio del 1944 eleggendo un governo provvisorio. Gli albanesi sfuggono una dittatura fascista ma si apprestano ad entrare in una dittatura comunista.


Poi girovagherò senza una meta precisa nei dintorni di Permet.

Aree prettamente rurali che vivono di una economia di sussistenza caratterizzata da una divisione del lavoro poco specializzata e la cui produzione soddisfa prevalentemente il proprio fabbisogno.

Nella foto un ragazzino a dorso di asinello conduce due bovini.



In giro non si vedono mezzi agricoli meccanici e fertilizzanti, la produzione agricola non è intensiva e solo una piccola parte del raccolto viene venduta o scambiata al mercato.

Nell'immagine una giovane donna conduce al pascolo un bovino. La presenza femminile nei campi non è insolita è può indicare una condizione di emigrazione dei membri maschili della famiglia.


a rural road straight through two magnificent trees against a beautiful sky at sunset
Al tramonto, sulla strada che conduce a Kelcyre costeggiando il fiume Vjosa e le montagne, si alza una leggera foschia.

Arrivato il momento di cenare, ritorno al Ristorante Antigonea dove mangerò palline di carne in brodo e verdure cotte e berrò una birra ed acqua per 650 lek.

Rientrato nella camera d'albergo, mi affaccio dal terrazzino. Sotto è pieno di gente ciarliera che si gode il fresco e consuma qualcosa al bar dell'hotel.

Alle 22:00 il rabbino intona la preghiera ad Allah mentre io stavo già prendendo sonno :-(


A fine giornata le statistiche del GPS segnano altri 26 km comprensivi di trasferimenti in automobile ed a piedi coperti in quasi 3:00:00.

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