Viaggio in Albania - 16a parte
Info e Foto Viaggio in Albania - 2012
del 21° giorno 08-08-2012 - Sveglia, colazione e carico i bagagli. Alle 7:10 sono già pronto e parto dalla pensione Ndoc Gjeçaj per andare a rivisitare la chiesetta nel villaggio prima del lungo viaggio di ritorno a Shkoder (albanese Shkodër oppure Shkodra - italiano Scutari).
Intraprendo la strada del ritorno è già provo una certa nostalgia.
Un ultimo sguardo alle montagne ...
... ed aspetto che la linea d'ombra cali un po' per fare qualche foto ad una cascata sita all'inizio della strada che risale al passo di Buni i Thores (albanese Qafa e Thorës oppure Qafa Buni i Thorës oppure Qafa Terthorjës - 1.786 metri s.l.m.)
Superato il valico e ridisceso a Koplik il caldo è veramente grande: il braccio esposto fuori dall'automobile in corsa non si rinfresca anzi... mi rassegno ad accendere l'aria condizionata.
Dal cancello di una fattoria, un antidiluviano mercedes rosso esce a marcia indietro senza fermarsi per concedermi la precedenza. Sterzo ed evito lo scontro perchè ne seguivo le manovre già da prima, all'interno della fattoria, e perchè non sopraggiunge un'altra auto in senso contrario. Bestemmio ... e ringrazio la mia buona stella!
Ritorno all'hotel Villa Brindi. Stessa camera ripulita. Un po' di frutta ed a riposare.
A metà giornata le statistiche del GPS segnano 83 km comprensivi di trasferimenti in automobile ed a piedi.
Nel pomeriggio, ritornerò nella valle del Fiume Kir (albanese: Lumi i Kirit). Superato il Ponte di Mes (albanese: Ura e Mesit), tra le colline nei dintorni del villaggio di Drisht (albanese Drishti) [Viaggio in Albania - Drisht - 11a parte] intravedo, isolato in un folto bosco misto di latifoglie, un edificio biancheggiare
Imbocco una sterrata che potrebbe condurre alla costruzione bianca. Dopo circa 900 metri ho conferma alla mia ipotesi. L'edificio bianco è una moschea senza minareto. Non c'è nessuno ma vi sono tracce di riti devoti.
La moschea non è completamente bianca, gli archi fiammeggianti (o inflessi) di ispirazione tipicamente araba sono incorniciati con tonalità di celeste, verde e turchese.
In realtà si tratta di una tekke (albanese: teqë), un tempio della setta Bektashi, un ordine mistico simile al Sufismo che fa parte della tradizione islamica basata sugli insegnamenti del profeta Maometto e il Corano che si diffuse in Albania tra il 1925 ed il 1945 quando, in seguito alle violente persecuzioni del 1920 in Turchia, fu trasferito il quartier generale, prima a Korca o Korce (albanese: Korçë) e poi a Tirana (albanese: Tiranë). Anche qui, con l'avvento del regime comunista ricominciarono le persecuzioni.
- "La maggior parte degli uomini chiamano "superstizione" tutto ciò che non è la propria religione." Charles Régismanset, Nuove contraddizioni, 1939
- "L'intolleranza religiosa. Siamo arrabbiati con quelli che credono in fantasmi diversi dai nostri." Valeriu Butulescu
Il sole, calando all'orizzonte, attraversa le colonnine delle balaustre creando delle interessanti e lunghe ombre.
E' stata una giornata abbastanza stressante preceduta da alcuni giorni faticosi, intensi anche sotto il profilo alimentare. Non sto male, ma non ho un grande appetito, conseguentemente decido assecondarmi e fare un digiuno profilattico.
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