Londra - Inghilterra - Maggio 2013 - [mappa] [valuta sterlina (inglese pound sterling - simbolo £) cambio] [infoViaggiareSicuri] [info LonelyPlanet] [Wiki Londra] [London National Geographic] [Journey Planner - Transport of London] [Oyster Card] [www.VisitLondon.com]
Informazioni e Consigli di Viaggio
A fine Marzo tramite eDreams ho prenotato - il mio strumento preferito di ricerca di voli aerei è www.skyscanner.it - i voli per Londra andata e ritorno con scalo della compagnia Alitalia. Il costo dei biglietti è stato di 113 euro a cui si sono sommati 42 euro (gulp!) di commissioni bancarie: "Paghi con carta e spendi di più. Denunciate eDreams, Volagratis, Opodo e Lastminute".
Su Booking.com ho cercato un budget hotel ed ho prenotato all'Hour Glass - 131 Beaconsfield Rd ad una decina di minuti dalla fermata della metropolitana - che i londinesi chiamano "the tube" - Elephant and Castle ed ad un'altra decina dai principali siti turistici sul Fiume Tamigi (inglese Thames River) [mappa] - per 3 notti una stanza con bagno in comune e dotato di WiFi per 186 euro: alla faccia dell'albergo economico :-(
Mi sono fatto prestare una guida di Londra un po' datata - 2006 - e facendo ricerche su internet ho incominciato a preparare i dettagli del viaggio: come muovermi dall'arrivo all'Aeroporto London City fino all'hotel ed al ritorno dall'hotel fino al terminale 4 dell'Aeroporto di Heathrow, e cosa visitare ipotizzando il bello :-) ed il cattivo tempo :-(
Info e Foto Viaggio a Londra
del 1° giorno 25-05-2013 - Dopo aver fatto scalo puntualmente a Roma, sono ripartito ed atterrato puntualmente all'Aeroporto London City alle 11:10 ma in virtù del fuso orario sono le 10:10 All'aeroporto faccio un prelievo ATM di sterline per comprare la Oyster Card che mi consentirà di viaggiare con tutti i mezzi pubblici londinesi ma scopro che non potrò pagare in contanti (5 £ + 20 £ di accredito). Il viaggio con la metropolitana prima ed in bus da Elephant and Castle fino all'hotel si svolgerà senza intoppi. Nel pub dell'hotel Hour Glass, intanto che aspetto che sia pronta la mia camera, Sebastian mi servirà una piccola pizza (non sembra che abbia superato migliaia di chilometri, la Manica e le bianche scogliere di Dover ma non servono altro di commestibile) su di un tagliere circolare di legno ed una bottiglietta d'acqua per 7,5 sterline.
Poi Sebastian mi accompagnerà in camera - la n° 27 - con un letto a castello e lavandino in camera e mi istruirà conseguentemente. E' tutto ok, pulito e funzionale ma Sebastian sostiene che ho diritto ad un solo asciugamano e che un'altro si trova nel bagno in comune!?! Riesco a farmi lasciare anche un secondo asciugamano ma in tre notti trascorse all'hotel gli asciugamani non mi saranno mai cambiati.
Velocemente sistemo i bagagli in camera ed alle 14:16 riparto. E' una bella giornata di nuvoloni e cielo blu: non sembra Londra (inglese London) altrimenti nota per il "grigio fumo di Londra" :-).
Questa prima fotografia rivela due cose. La prima che i mattoni caratterizzano l'edilizia londinese. La seconda che l'ottica fissa 23 mm f/2 della mia nuova Fuji X100 con il sole appena fuori dall'inquadratura produce un notevole flare a f/2.8 ma ho dimenticato il paraluce in camera e non ne potrò testare l'efficacia.
Presentare la X100 a partire da uno dei suoi difetti è dovuto alla successione temporale degli scatti e niente di più.
Sceso dal bus 343 a Elephant and Castle faccio qualche foto nei sottopassaggi. dove si apprezzano le notevoli prestazioni del sensore APS-C ottimizzato per la luminosa ottica da reportage, producendo un file .jpg di eccellente qualità.
La Fuji X100 si porta discretamente e facilmente al collo. Ha sostituito come peso (450 gr.) il flash che mi portavo dietro e credo che mi sarà più utile. L'attrezzatura Pentax per ora resta nello zaino.
Per contenere i tempi di registrazione del file .raf+.jpg mi sono attrezzato con una scheda Sandisk Extreme Pro SDHC I classe 10 95MB/s in scrittura
Sbagliando ad un sottopassaggio mi sono ritrovato in un quartiere dall'aria molto elegante e benestante.
In una di queste vie è parcheggiato uno dei tipici taxi londinesi - il "black cab" - non di colore nero ma istoriato con un fittissimo testo sullo sfondo della Bandiera del Regno Unito (inglese Union Flag oppure Union Jack).
Il risultato del .jpg uscito dalla Fuji X100 a 1/400 - f/7 è spettacolare. Provate ad ingrandire l'immagine sul sito Istockphoto.
L'orizzonte è dominato dal grattacielo più alto di Londra e dell'Unione Europea. Alto 310 metri, la struttura dello Shard London Bridge (shard in italiano la Scheggia, mentre bridge significa ponte) è stata progettata da Renzo Piano.
A Londra, oltre la Fuji X100, ho portato con me il 12-24 mm Pentax, il 24-135 mm Tamron ed il 55-300 Pentax. Per il 70% delle inquadrature ho usato una focale inferiore ai 24 mm ed il restante 30% al di sopra; oltre i 135 mm solo sei composizioni.
A questo punto faccio rientro all'hotel perchè ho dimenticato il treppiedi Cullman Nanomax 250 che viaggiava nell'altra borsa. Fortunatamente con la Oyster Card raggiunta la spesa equivalente di un biglietto giornaliero (ca 7 sterline) si viaggia gratis.
Mangio un misero hot-dog ma che costa 3.5 sterline e mi sembra un furto!
Da qui decido di costeggiare a piedi la Riva Sud del Fiume Tamigi (inglese South Bank Thames River). [mappa]
Oltre il Tamigi, il centro della finanza mondiale: City of London o più semplicemente City ovvero l'area più antica ed al tempo stesso la più moderna da cui trae il nome la capitale dell'Inghilterra (inglese England) per la precisione "il miglio quadrato", the Square Mile come viene chiamata dai londinesi.
Raggiungo il Millennium Bridge, un ponte pedonale chiuso al pubblico qualche giorno dopo la sua inaugurazione a causa di "vibrazioni" per le quali il ponte si guadagnò l'appellativo di Wobbly Bridge (ponte instabile). Fu riaperto due anni dopo con una ulteriore spesa di 5 milioni di sterline. Tutto il mondo è paese?
Il ponte pedonale si allinea alla cupola della Cattedrale di S. Paolo (inglese St. Paul's Cathedral).
Dopo il Blackfriars Bridge assisto all'insolito spettacolo di un bluesman che canta e suona una chitarra elettrica sulla riva del fiume Tamigi. Lui è "Quel tizio che suona nel Tamigi" - in inglese "That bloke who plays in the Thames" - ed il suo sito è Flame Proof Moth.
breve video di Flame Proof Moth
Ancora una immagine del Fiume Tamigi e dei grattacieli della City
Supero il Waterloo Bridge e raggiungo il Golden Jubilee Bridge ;un'altro ponte pedonale sospeso. Da qui si gode un'ottima panoramica dei principali monumenti, antichi e moderni, della City of Westminster che gode dello status di città.
In foto, a sinistra, London Eye gigantesca ruota panoramica conosciuta anche come Millennium Wheel, l'inconfondibile sagoma del Big Ben e la Torre Vittoria.
Fatto rientro all'hotel, mangerò una piccola pizza piccante con salame che accompagnerò con una piccola birra Guinness alla spina ed una bottiglietta d'acqua pagando 9.35 sterline: ma questa volta non mi verrà rilasciato lo scontrino. Nel pub non hanno bottiglie d'acqua grandi e Sebastian mi suggerisce di bere quella del rubinetto che, come ho potuto sperimentare, non è malvagia.
A fine giornata le statistiche del GPS segnano 26 km comprensivi di trasferimenti su mezzi pubblici di superficie ed a piedi coperti in 8:00:00.
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