Tuesday, March 19, 2013

Dhermi Info, Foto Albania Tour Balcani 2011_03


Albania, Tour Balcani 2011_02



Info e Foto Viaggio in Albania - Tour Balcani Occidentali 2011

del 3° giorno 06-07-2011 - Prima di lasciare l'hotel faccio la 1a colazione ed il gentile proprietario mi offrirà un caffe alla turca ed un liquore incolore di loro produzione. Ne assaggerò pochissimo - non bevo alcolici quasi mai, sopratutto di mattina, e poi devo guidare - ma è veramente buono, sembra una grappa distillata. Ho fatto conoscenza con il raki rakia (albanese: rakija) un distillato di frutta diffuso in tutta l'Albania (albanese: Shqipëria letteralmente Paese delle Aquile) e nei Balcani.

Se non mi fermo qualche altro giorno non è perchè non ci sia altro da vedere o rivedere ma andrò alla ricerca di un alloggio "migliore".

Guidando in direzione di Saranda (albanese Sarandë) la diffidenza indotta dalla lettura di guide turistiche o commenti di viaggiatori relativamente ai pericoli che si corrono alla guida di un automezzo in Albania va scomparendo. [mappa]

Inoltre sulle strade principali e turistiche i controlli, come ho avuto già modo di constatare, non sono infrequenti.

Con l'automobile ho anche visitato la Grecia ed Atene, la Turchia ed Istanbul, ovviamente bisogna stare molto attenti ma non credo assolutamente che sia più rischioso che guidare in Italia. Secondo me i rischi sono prevalentemente connessi al fatto che ho percorso tra i 5.500 e gli 8.500 chilometri in 30-40 giorni guidando in posti che non conosco bene, che spesso sono disorientato o distratto da attività non inerenti la guida automobilistica.

Lungo le strade si notano le strutture di edifici demoliti perchè hanno violato le norme edilizie vigenti all'interno del Parco Archeologico di Butrinto (albanese: Parku Kombëtar i Butrintit) e le cui macerie non sono state ancora rimosse.







Intorno le 7:30 si profila lo ionico Golfo di Saranda (albanese Gjiri i Sarandes) e lo skyline della città di Saranda (italiano Santi Quaranta e nel periodo fascista Porto Edda) che vanta un clima mediterraneo ed assolato per 290 giorni dell'anno.









waterfront of Saranda, one of the most important tourist attractions of the Albanian Riviera
La città, che prende il nome dall'antico monastero sulla collina dei "40 Santi" (greco Αγιοι Σαράντα - Aghii Saranda), è in espansione disordinata, ovunque sono in costruzione palazzi ed alberghi.

Entrato in città, faccio un prelievo da uno sportello ATM di contante albanese. Non ci sono particolare problemi ad prelevare con bancomat e carte di credito in città e cittadine di tutta l'Albania.
















rural landscape of southern Albania on the background a mountain range
Riparto ed in breve il paesaggio cambia in modo radicale, dalla costa marina densamente popolata alla campagna più o meno antropizzata ed in lontananza una catena montuosa.








In foto una bellissima piaggia coltivata ad olivi prossima a Shen Vasil (albanese Shën Vasil) 363 metri sul livello del mare.









the beautiful coast of southern Albania
Prima di arrivare a Borsh (albanese Borshi) inquadro la baia del villaggio di Qeparo.

Attraversando Borsh mi fermo a mangiare in un byrektore, un negozietto dove si servono byrek (ma anche burek), vicino alla fonte pubblica. Una ragazza, giovane, bella e sorridente, mi serve il byrek, una sfoglia leggera e croccante ripiena con verdura, che è veramente buono: ne prenderò un'altro.

panorama of Qeparo beach and donkey in southern Albania
Bevo alla fontana pubblica e riempio una bottiglia che tengono in macchina. A Borsh la strada si biforca e si può scegliere se arrivare a Valona (albanese Vlora oppure Vlorë) attraversando l'interno o, come farò io, lungo la litoranea.

Nell'immagine, dal promontorio di Qeparo (450 m. s.l.m.) inquadro l'arco della baia da cui provengo.


L'aria è profumata, un odore deciso acuito dalla calura dell'ora prossima alla mezza giornata. Mi è familiare ma non mi sovviene alla coscienza il nome della fraganza.

Sono giunto al Castello di Porto Palermo (albanese: Kalaja e Porto Palermos oppure Kalaja e Ali Pashait) nella foto.


Vi ho già detto che in Albania un popolare mezzo di trasporto sono i ciclomotori.

Nella foto un ciclomotore stile "decrescita felice": trasmissione cardanica, cilindrata minima, grande bagaglio sulla coda per favorire l'impennata  :-) ed altre borse da indossare.





In quest'altra immagine, il mezzo a due ruote del turista occidentale: l'unica cosa in comune la trasmissione cardanica ma tutto un'altro stile.

Prima di ripartire, gli occhi corrono a dei cespuglietti arbore: è di salvia l'odore penetrante che pervade l'aria. Con una foglia pulisco lo smalto dei denti e rendo piacevolmente profumato il mio alito.





Sulla strada costiera si incontrano calette selvagge, piccole baie dalle acque trasparenti e minuscole spiagge invitanti e tranquille.








the beautiful coast of southern Albania near Himare
Ma ci sono anche lidi attrezzati con file di ombrelloni ordinati, bagnanti abbronzati e jue box ad alto volume.

Nella fotografia la Spiaggia di Llaman (albanese Plazhi i Llamanit).






memorial roadside with christian cross on albanian mountain near Himare
Dopo Llaman la strada lascia la costa e si incunea tra le montagne. Quando rivedrò il mare sto per raggiungere Himare (albanese: Himarë oppure Himara).

Mi fermo davanti ad una grande casa con giardino e l'insegna Hida Dhoma Plazhi (la parola albanese dhoma indica una camera, una stanza) per chiedere informazioni.

La signora di mezza età, simpatica ed energica, alla mia richiesta di conoscere il prezzo di una "room" vuole vendermi una bottiglia, credo, di raki :-) Superata questa comica incomprensione, non senza aver contrattato - viaggiando solo spesso vogliono farmi pagare la tariffa di tutti i letti disponibili nella camera - per 15 euro godrò di un nuovissimo mini appartamento con frigo e cucinino. Non ho altri dati ma posso darvi le coordinate 40° 05' 35N - 19° 45' 72E per facilitarvi la localizzazione.

Lasciati i bagagli, vado a cercare un posto dove mangiare. La scelta cade su una trattoria sulla strada che attraversa Himare. La Taverna Viron ha i tavoli al riparo dal sole cocente sotto una tettoia. Ordino ad una bambina insalata greca (albanese sallatë greke) quindi con formaggio fresco, calamari fritti (albanese kallamarë të skuqur) ed acqua (albanese uje) da 1/2 litro. In omaggio mi offrono melone rosso e pago 900 lek. Posto veramente OK, soddisfatto ritorno al mio monolocale per riposare, oggi sta facendo veramente caldo.

A metà giornata le statistiche del GPS segnano 65 km comprensivi di trasferimenti in automobile ed a piedi coperti in quasi 7:00:00.

Dopo le 17:30 riprendo il mio girovagare proseguendo in direzione di Dhermi (albanese Dhërmi) salgo al villaggio di Vuno (albanese Vunoi) - 300 metri sul livello del mare - da cui si godono belle viste della Riviera Albanese sul Mar Ionio. [mappa]





landscape near Vuno village between Saranda and Valona, Albania
Dopo Vuno, nella fotografia un interessante paesaggio calanchistico









Pittoresco il villaggio antico di Dhermi (albanese Dhërmi oppure Dhërmiu) - 200 m. s.l.m. - che è considerato dai giovani albanesi una meta del divertimento notturno.









Il villaggio di Dhermi dalla collina è dominato dalla Chiesa di Santa Vergine Maria (albanese Kisha i Shën Marise).

E' stata una giornata interessante, la costa meridionale dell'Albania è bella, il mare favoloso ma la situazione delle spiagge è deplorevole: spazzatura e bunker dappertutto.

Prima di rientrare alla "dhoma", risalirò il passo di Llogara oppure Llogora (albanese Llogarasë oppure Llogorasë)  per poi scendere alla Marina di Dhermi ed infine fare ritorno alla Taverna Viron dove con 700 lek cenerò con feta, peperoni e pomodoro scaldati e conditi con olio d'oliva ed origano (albanese djath che significa semplicemente formaggio) e poi un piatto di bamje stufati al pomodoro (bamje in albanese, okra in altri paesi islamici e gombo in Italia sono una specie vegetale appartenente alle malvacee) ed acqua (albanese uje). Semplice, buono ed economico.

A fine giornata le statistiche del GPS segnano altri 60 km comprensivi di trasferimenti in automobile ed a piedi coperti in più di 3:00:00.

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