Viaggio in Albania - 5a parte
il Diario...
Il giovane proprietario del bar, ospitalmente, mi da qualche consiglio e mi fa parcheggiare la macchina in una loro struttura all'ombra. Prima di incamminarmi indosso gli scarponcini da trekking alti, raggiungere il fondo della Gola di Skorana in cui scorre il fiume Erzen (albanese Lumi i Erzenit) potrebbe non essere facile.
L'inizio del sentiero segnalato in albanese ed inglese si trova ca 700 m. dal bar ma è facile sbagliare perchè manca una dei primi paletti segnaletici, possibile che sia accidentale ma in zona sarete avvicinati da parecchie guide che si offriranno per condurvi alla grotta dietro compenso di modeste cifre. [+++ download +++ file.kml dell'escursione dal bar fino alla grotta di Pellumbas]
Di mattina il sentiero è all'ombra e salendo mostra la pittoresca vallata in cui scorre il fiume Erzen.
Prima di raggiungere in discesa la grotta, che è conosciuta anche con il toponimo di Grotta Nera (albanese: Shpella e Zezë), si incontra il tratto più impegnativo, in salita con i gradini. Giunto alla caverna (350m slm) proseguo in discesa molto ripida, un tratto scivoloso e veramente impegnativo, che affronto trattenendomi ai piccoli fusti della giovane e fitta faggeta. Gli ultimi metri. sono anche peggio, allo scoperto, senza alcun appiglio e su un fondo cedevole di bianca ghiaia piuttosto grossa.
Arrivato sul fondo del canyon la prima cosa che faccio è montare l'8-16 Sigma sulla Pentax K5. Le acque del fiume scorrono incuneandosi tra rocce erose e levigate. Le pareti della Gola di Skorana sono coperte di rigogliosa vegetazione in basso ma spoglie ed a strapiombo in alto, sono altissime e danno le vertigini. Dai fianchi del canyon scendono dei rivoli d'acqua che formano salti e piccole cascate che si gettano nelle freddissime acque del fiume.