Albania, Tour Balcani 2011_01
Info e Foto di Viaggio in Albania - Tour Balcani Occidentali 2011
del 2° giorno 05-07-2011 - Puntuali, alle 6:30, sbarchiamo in Grecia ad Igoumenitsa (greco: Ηγουμενίτσα) che conosco già per esperienze di viaggi precedenti in Grecia e Turchia.
Raggiungo il confine tra la Grecia e l'Albania (albanese: Shqipëria letteralmente Paese delle Aquile) dopo 30 km, supero la dogana tra Sagiada (greco Σαγιάδα) e Konispol e mi dirigo verso il Parco Archeologico di Butrinto. [mappa]
Ciamuria o Ciameria (albanese: Çamëria - greco: Τσαμουριά Tsamouriá) è un termine usato oggi per lo più dagli albanesi per indicare la regione costiera dell'Epiro nell'Albania meridionale e nella Grecia settentrionale la cui etnia albanese era una non marginale presenza. Questa Grande Albania o Albania Etnica si riferisce anche ai territori non facenti parti della Repubblica di Albania ma che i nazionalisti albanesi tuttora rivendicano per via della presenza, in epoche passate od ancora oggi, di popolazioni di etnia albanese.
Nella fotografia il villaggio di Mursi si specchia in un laghetto (albanese Liqeni i Mursit).
Abbandonata la strada principale che fa il giro della laguna o Lago di Butrinto (albanese Liqeni i Vutrintës), proseguo su una sterrata molto polverosa dritto verso il Canale di Vivari. Tra gli albanesi, come tra i greci è diffuso l'uso di un ciclomotore 4 tempi, la rumorosità è inconfondibile, con coppia di ammortizzatori a molloni.
by John Stewart http://www.flickr.com/photos/johnsidc/6067843733/ |
Il parco "archeologico" delle automobili circolanti in Albania è dominato dal marchio Mercedes ma risalenti anche agli anni '70.
Il pedaggio costa 200 lek ma io non ho ancora prelevato la valuta albanese e pago con 2 euro.
Nella foto un pastore conduce il suo gregge su un ponticello di legno che scavalca un canale idrico.
Fin qui, il territorio albanese attraversato ha le caratteristiche prettamente rurali di una economia agricola e pastorale di sussistenza.
Mi sto dirigendo verso Saranda (albanese Sarandë) per raggiungere la sorgente dell'Occhio Blu (albanese Syri i Kaltër) [mappa] ma anche trovare un alloggio per trascorrervi la notte.
Risalendo la costa sfioro Ksamil, di fronte all'isola di Corfù (albanese Korfuzi), dove invece sta sviluppando l'economia del turismo albanese. Ma la prima impressione non è positiva, tutt'intorno si notato strutture di edifici demoliti perchè hanno violato le norme edilizie vigenti all'interno del Parco Archeologico di Butrinto e le cui macerie non sono state ancora rimosse.
Prima di Saranda, sulla strada si incontra il piccolo Hotel Britania (tel. +355 69 258 9622). Mi fermo e chiedo qualche informazione, do un'occhiata alla stanza doppia, ho la sensazione che nell'albergo non ci sia nessun ospite ma decido di stare una sola notte per 15 euro compresa la 1a colazione. Riparto: sulla strada che porta a Saranda non sono infrequenti le pattuglie della polizia municipale.
Fatta una breve perlustrazione ritorno indietro, supero Bistrice (albanese Bistricë) e mi fermo a fare uno spuntino e riposare un po' vicino a Krongji.
Ho trovato un posto, un guado su un fiume coperto dalla vegetazione dove si gode una deliziosa frescura.
A metà giornata le statistiche del GPS segnano 105 km comprensivi di trasferimenti in automobile ed a piedi coperti in quasi 7:00:00.
Alle 14:45 imbocco il bivio che mi porterà alla sorgente dell'Occhio Blu (inglese Blue Eye - albanese Syri i Kaltër) il cui pedaggio costa 100 lek.
La strada costeggiando il lago si inoltra in una fitta vegetazione fino alla piscina dove sgorga e gorgoglia l'acqua della sorgente più ricca dell'Albania, 6 metri cubi al secondo che risulta dalla confluenza di 18 fonti.
Debbo constatare che non ci sono le condizioni di luce per scattare fotografie alla sorgiva dell'Occhio Blu ma una troupe sta girando delle scene video con una bella donna bionda; l'artista sta distesa languidamente sul fusto di una grande quercia. Con molta discrezione ed in silenzio scatto qualche foto ma le mie attenzioni non sono gradite alla troupe che mi invita cortesemente a smettere. Ovviamente, mi allontano un po', monto il Pentax 50-135 f/2.8 e faccio qualche altro scatto.
Prima di andare via mi fermo a prendere un gelato in un posto molto fresco dove è possibile mangiare su piattaforme costruite sul lago ed immerse nella lussureggiante vegetazione.
Riparto per fare ritorno ed andare a visitare il Parco Archeologico di Butrinto (albanese: Parku Kombëtar i Butrintit). [mappa]
Il costo del biglietto d'ingresso è di 700 lek per i non albanesi :-( e comprende anche la visita al museo.
Nell'immagine la Torre Veneziana (albanese Kulla Veneciana).
Nella fotografia il Santuario d'Asclepius situato nella parte inclinata a sud dell'Acropolis.
Nella foto il Museo di Butrinto, costruito per la prima volta nel 1930 da una missione archeologica italiana, rinnovato e riaperto nel 2005 è situato entro il castello ricostruito suella collina dell'Acropoli in un ambiente moderno ed elegante.
Nella fotografia lo spazio interno del museo adibito ai reperti in marmo - statue ed iscrizioni - ritrovati durante gli scavi archeologici.
Si possono scattare foto in giro per il parco archeologico ma è vietato usare il flash nel museo. In questo caso ho tirato fuori il flash Pentax AF540FGZ l'ho posizionato lateralmente e fatto scattare in modalità wireless.
Intanto il tempo sta cambiando rapidamente proprio quando la luce potrebbe diventare migliore, le nuvole si addensano e diventano più scure, si è alzato un vento che irrompe scuotendo violentemente la vegetazione, arriva qualche gocciolone d'acqua, si sta preparando un fortunale che però sarà di breve durata. Mi chiudo nell'automobile ed attenderò che passi.
Nella fotografia la chiatta che mediante cavi si muove da un capo all'altro del Canale di Vivari sta traghettando un vecchio Mercedes, ma ne ho visti anche di più vecchi.
Rientrato all'hotel ho problemi con l'energia elettrica che va e viene e mi coglie mentre faccio la doccia.
La parte finale del mio primo giorno in Albania non è fortunata :-)
A fine giornata le statistiche del GPS segnano altri 60 km comprensivi di trasferimenti in automobile ed a piedi coperti in circa 4:00:00.
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