Albania, Tour Balcani 2011_03
Info e Foto Viaggio in Albania - Tour Balcani Occidentali 2011
Risalgo sulla strada principale e qualche chilometro più avanti ridiscendo alla Spiaggia di Jala (albanese Plazhi Jale oppure Jal). La strada, asfaltata di recente, scende con belle viste della baia che si affaccia sul Mar Jonico.
Anche questa spiaggia con i suoi ordinati ombrelloni in canna è deserta, con l'eccezione di qualche lavorante del lido marino medesimo. Il mare, leggermente increspato, ha colori bellissimi.
Provenendo dal confine greco i simulacri della religiosità vanno progressivamente scomparendo dal paesaggio albanese ed alcuni di essi sono ricostruzioni successive alle demolizioni di chiese cristiane e moschee musulmane che si svolsero durante il periodo comunista quando il culto religioso subì vere e proprie persecuzioni.
Nella fotografia la ridente riviera ionica dell'Albania dal villaggio di Vuno (albanese Vunoi).
Sulla strada per Dhermi incontro una segnaletica che indica a 2 km il Monastero di San Teorodoro (Manastiri A. Thodhoros). Faccio una deviazione ma non riesco ad individuare altro che dei ruderi in abbandono, senza alcuna indicazione e piuttosto insignificanti.
Dopo il villaggio di Dhermi (albanese Dhërmi) la strada si impenna, comincio a guidare tra i tornanti che salgono al Passo Llogara oppure Llogora (albanese Qafa Llogarasë oppure Qafa Llogorasë). A metà dei tornanti la vista sulla costa marina è spettacolare.
Lungo i margini della strada e nelle piazzole improvvisati banchetti di venditori siedono sotto un ombrellone per ripararsi dal sole ed espongono le loro mercanzie: miele, origano ed altro ancora.
Alla fine dei tornanti raggiungo il passo, 900 metri sul livello del mare ed il Parco Nazionale omonimo ricoperto di pini e abeti. Dopo una breve esplorazione decido che ora di pranzare. Sul passo c'è un grande e bella struttura di pietra il Ristorante Albano.
Scambio quattro chiacchiere con un giovane cameriere che parla benissimo l'italiano.
Dalla terrazza del ristorante si gode di una vista infinita che lascia sgomenti.
Pranzerò con agnello allo spiedo ed insalata mista in porzioni pantagrueliche, tanto che rinuncio ad accompagnarli al pane, acqua da 50 cc al costo di 1200 lek.
Al ristorante mi offrono il caffè, parlo un po' con il titolare e suo figlio e poi riparto per fare ritorno a Himare. Quando arrivo sono le ore 15:30, ho impiegato un'ora per percorrere i 44 chilometri che separano il Passo Llogara da Himare.
A metà giornata le statistiche del GPS segnano 84 km comprensivi di trasferimenti in automobile ed a piedi coperti in quasi 9:00:00.
Il pranzo di oggi è stato eccessivo mi sento ancora pieno, andrò a dormire mangiando solo un po' di frutta.
A fine giornata le statistiche del GPS segnano altri 66 km comprensivi di trasferimenti in automobile ed a piedi coperti in quasi 3:00:00.
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