Bulgaria, Tour Balcani 2011_28
Info e Foto Viaggio in Bulgaria - Tour Balcani Occidentali 2011
Mi fermo a fare qualche foto, riparto e non farò più una fotografia fino a Kazanluk perchè il cielo è piuttosto grigio ed il paesaggio senza ombre è piatto.
Arrivo a Kazanlak intorno le 11:45 e mi metto subito alla ricerca di un hotel.
Dell'Hotel Vesta non mi sembra particolarmente favorevole il rapporto prezzo/qualità della camera, oltretutto, singola ma ha il wifi e non mi va di perdere tempo - il gestore dell'hotel conosce meglio di me i motivi per i quali pratica quel prezzo - così pago 41 lev per una notte.
Collocati in camera i bagagli, mi rimetto in automobile per esplorare la cittadina.
Collocati in camera i bagagli, mi rimetto in automobile per esplorare la cittadina.
Individuata la Tomba Trace del III secolo a.C., che fa parte della Valle dei Re Traci e della lista del World Heritage dell'Unesco, seguirò il consiglio della Lonely Planet di visitare l'attigua copia della camera sepolcrale il cui ticket d'ingresso - comprensivo dell'uso di fotocamera e flash - è stato di soli 5 anzichè 20 lev.
L'affresco circolare sulla volta della tomba è da considerarsi un capolavoro artistico, tecnico e creativo, dell'epoca ellenistica.
Finita la visita riesco ad individuare il Ristorante Chiflika, una bellissima villa in stile tradizionale, dove pranzo con una insalata del pastore gigantesca, un buonissimo stufato di lingua e cuore in agrodolce (il pane era superfluo) ed acqua da 1.5 l. pagando 12.3 lev.
A metà giornata le statistiche del GPS segnano 126 km comprensivi di trasferimenti in automobile ed a piedi coperti in 4:45:00.
Kazanlak oltre ad essere nella Valle dei Re Traci, contemporaneamente di trova nella romantica Valle delle Rose. Così nel pomeriggio alle 17:15 mi metto in viaggio per esplorare questa doppia ma indissolubile realtà. [mappa]
Rifacendo la strada già fatta in mattinata per arrivare a Kazanluk a tratti pioviggina ma le coltivazioni in riva alle zone umide del lago artificiale di Koprinka mostrano un certo fascino.
La costruzione del bacino idrico nella Valle delle Rose portò alla casuale scoperta della regia città tracia di Seuthopolis che oggi giace sommersa dalle acque. Faccio un giro con il fuoristrada stando attento a non impantanarmi. A tratti il cielo sembra gonfiarsi minaccioso e mi induce a sperare che gli elementi si scatenino e che poi le condizioni di luce migliorino. Arriverò a Skobelevo e poi ritornerò indietro fino al bivio di Dunavtsi per salire a Shipka (bulgaro Шипка) quando è già piuttosto tardi.
Il Tempio in Memoria della Nascita di Cristo (bulgaro Храм-паметник Рождество Христово, translitterazione Hram-pametnik Rozhdestvo Hristovo) meglio noto come il Monastero di Shipka, fu costruito, con fondi donati dal popolo russo e di cui ha gli inconfondibili tratti architettonici, in memoria dei caduti della guerra russo-turca del 1877-78 che vide sul Passo di Shipka (bulgaro: Шипченски проход translitterazione Shipchenski prohod) una tra le battaglie più cruente.
Ridiscendendo a Kazanlak per altra strada, il cielo che oggi mi ha avvilito non poco, si va colorando intensamente. Mi fermo a fare qualche foto.
Monto la fotocamera sul treppiedi e mi piazzo al centro del lungo rettilineo stradale, badando bene alle automobile che sopraggiungono da dietro. Faccio uno scatto riempendo l'inquadratura col rettilineo stradale, ed un'altra scatto per il cielo al tramonto avendo cura che il margine inferiore inquadri la linea dell'orizzonte che nel precedente scatto si trovava al margine superiore.
Annoto le coordinate del posto sul software di GPS tracking e riparto.
Cenerò nel ristorante dell'Hotel Teres con una pizza, una birra Kamenitza (bulgaro Каменица) (1.6 lev) ed un dessert pagando 12 lev.
Il Tempio in Memoria della Nascita di Cristo (bulgaro Храм-паметник Рождество Христово, translitterazione Hram-pametnik Rozhdestvo Hristovo) meglio noto come il Monastero di Shipka, fu costruito, con fondi donati dal popolo russo e di cui ha gli inconfondibili tratti architettonici, in memoria dei caduti della guerra russo-turca del 1877-78 che vide sul Passo di Shipka (bulgaro: Шипченски проход translitterazione Shipchenski prohod) una tra le battaglie più cruente.
Monto la fotocamera sul treppiedi e mi piazzo al centro del lungo rettilineo stradale, badando bene alle automobile che sopraggiungono da dietro. Faccio uno scatto riempendo l'inquadratura col rettilineo stradale, ed un'altra scatto per il cielo al tramonto avendo cura che il margine inferiore inquadri la linea dell'orizzonte che nel precedente scatto si trovava al margine superiore.
Annoto le coordinate del posto sul software di GPS tracking e riparto.
Cenerò nel ristorante dell'Hotel Teres con una pizza, una birra Kamenitza (bulgaro Каменица) (1.6 lev) ed un dessert pagando 12 lev.
A fine giornata le statistiche del GPS segnano altri 80 km comprensivi di trasferimenti in automobile ed a piedi coperti in 4:20:00.
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